In parodontologia, la personalità del paziente può influire sulla sua salute e sul risultato delle terapie. Essere positivi potrebbe salvaguardare la salute delle gengive. Lo sostiene uno studio coordinato da Pierpaolo Cortellini, Socio attivo della SIdP, e dal professor Carlo Bertoldi dell’Università di Modena, pubblicato sulla rivista Acta Odontologica Scandinava. Chi tende ad avere un carattere emotivo, poco empatico, suggestionabile, con tendenze di chiusura nei confronti di chi lo circonda, potrebbe essere più soggetto a problematiche legate al cavo orale. Su di lui le cure per il trattamento parodontale potrebbero risultare meno efficaci.
Lo studio
Cortellini e Bertoldi hanno voluto analizzare diversi tratti della personalità per meglio capire in che modo le peculiarità che ci denotano e ci identificano possono incidere sulla salute orale. Lo studio ha approfondito gli aspetti peculiari della personalità del paziente in relazione con i risultati ottenuti attraverso l’utilizzo di terapie per la cura della parodontite. Nonostante siano altri i fattori che in primis condizionano l’esito positivo delle cure, come una corretta igiene orale, il carattere è risultato incidere in maniera evidente.
L’analisi è stata condotta su un campione di 40 pazienti affetti da gengivite e parodontite moderata. Il campione è stato messo in condizione di avere un livello di igiene orale costante per tutta la durata della ricerca. È stato chiesto loro di compilare un questionario al fine di tracciarne la personalità. Infine, è stato individuato il trattamento giusto per la loro infiammazione e sono stati quindi sottoposti alla terapia.
A distanza di 18 mesi i pazienti sono stati rivalutati. È emerso che quelli in cui sono stati individuati tratti del carattere, come essere introverso oppure con scarsa apertura nei confronti degli altri, la terapia è risultata meno efficace. A tal proposito Cortellini afferma che “La personalità è una entità bio-psico-sociale ed è pertanto parte integrante non solo della psiche ma anche della biologia dell’individuo”. Proprio per questo la personalità è in grado di influenzare il comportamento degli individui durante la loro vita, incidendo anche sull’esito clinico degli interventi.
Conclusioni
Cortellini ha spiegato che l’obiettivo effettivo della ricerca era quello di comprendere come il carattere di una persona, incidendo sulla sua salute, può diventare un fattore chiave utile a studiare e costruire progetti di terapia diversificati. Adattando la terapia alla personalità potrebbe aiutare il paziente ad affrontare la patologia. L’intento è quello di studiare un percorso atto a supportare il paziente sia durante le fasi della procedura clinica per la cura parodontale, sia durante il monitoraggio periodico, utile a sincerarsi delle condizioni per ridurre il rischio del ripresentarsi della patologia. Non è consigliabile approcciare tutti i pazienti nello stesso modo, in quando non tutti reagiscono alla terapia similmente. Proprio per questo studiare un percorso personalizzato potrebbe aiutare anche psicologicamente la persona ad affrontare la propria patologia e reagire in modo positivo.
Leggi anche