Le condizioni di salute orale possono influire sulla percezione della qualità di vita delle persone. La parodontite è una malattia infettivo-infiammatoria cronica che colpisce i tessuti che circondano gli elementi dentari, ovvero la gengiva e l’osso di sostegno. Essa può portare ad avere alcuni sintomi come sanguinamento, recessione gengivale, mobilità dentale e alitosi. I dati a disposizione indicano che nelle sue forme più lievi, essa è presente nel 40-50% della popolazione adulta e raggiunge il 60% nella popolazione sopra i 65 anni. In che modo la terapia parodontale può incidere sulla vita delle persone?
La malattia parodontale influisce sulla qualità della vita?
La parodontite, se non adeguatamente trattata, può provocare la perdita di uno o più elementi dentari. Ciò influisce negativamente sulla funzione masticatoria e sull’estetica, così come sulla capacità di parlare correttamente.
Di conseguenza la parodontite ha un effetto diretto a livello psicologico sulla vita sociale. Ad esempio limita la capacità di sorridere in pubblico e di stabilire relazioni, portando a una progressiva perdita dell’autostima. Tutti questi aspetti sono inevitabilmente legati alla felicità e alla qualità di vita in generale.
Vi è una relazione diretta tra il livello di gravità della malattia parodontale e l’impatto sulla qualità di vita, specialmente per quanto riguarda le forme più gravi della malattia e l’età di comparsa della stessa. Infatti, nella maggior parte dei casi la parodontite inizia a dare le prime manifestazioni in un’età compresa tra i 30 e i 40 anni, periodo nel quale solitamente si sviluppa un’intensa attività sociale e lavorativa.
La terapia parodontale
Il trattamento non chirurgico della parodontite si basa sull’eliminazione meccanica della placca batterica e dei depositi di tartaro localizzati sopra e sotto-gengiva.
Questa terapia permette nella maggior parte dei casi di mettere sotto controllo la malattia cosicché i sintomi scompaiono o vengono notevolmente ridimensionati. Nei casi più gravi, può essere necessario effettuare delle terapie chirurgiche correttive che consentano di migliorare i risultati ottenuti tramite la terapia non-chirurgica.
Dal momento che la malattia parodontale è cronica, alla terapia attiva segue un programma di sedute igieniche di mantenimento, la cui frequenza viene calibrata in funzione delle caratteristiche specifiche di ciascun individuo.
Come si valuta l’impatto della salute orale sulla qualità della vita?
I metodi tradizionali di diagnosi delle patologie gengivali si basano principalmente su indicatori clinici. Tuttavia, questi indicatori non tengono usualmente conto degli aspetti funzionali e psicosociali della salute orale.
Sono state sviluppate una serie di misure alternative, come la “qualità della vita correlata alla salute orale” (OHRQoL), per dare un valore alle condizioni orali che influiscono sul comportamento dell’individuo e sul funzionamento sociale ad integrazione delle valutazioni cliniche convenzionali della salute parodontale. Infatti la definizione di “salute” dell’OMS indica che sia “uno stato completo di benessere fisico, mentale e sociale e non solo l’assenza di malattia”, nel distretto in questione, parodontale (WHO, 1948).
Quali sono i benefici del trattamento parodontale?
I risultati di un recente studio sono confortanti relativamente ai benefici che la terapia non chirurgica ha rispetto alla qualità di vita dell’individuo. Il suo miglioramento infatti mostra un picco a circa 1 mese dopo il trattamento e tende a stabilizzarsi continuamente fino ad almeno 3 mesi.
I parametri migliorati indagati nel questionario sottoposto ai pazienti quelli non solo specifici del distretto ma grande attenzione alla capacità masticatoria, al valore emozionale e sociale del sorriso e al grado di soddisfazione rispetto alla terapia eseguita.
Non rinunciare al tuo stile di vita
La malattia parodontale è in grado di influire negativamente sulla capacità masticatoria, sull’estetica, sulla vita di relazione individuale e sulla qualità di vita.
Il trattamento della parodontite, in particolare mediante terapia non-chirurgica, è in grado di fornire dei miglioramenti significativi per quanto riguarda la percezione del benessere soggettivo fisico e mentale.
João Botelho, Vanessa Machado, Danilo Horie Bellini, Leandro Chambrone, Gil Alcoforad, José João Mendes. “The impact of nonsurgical periodontal treatment on oral health-related quality of life: a systematic review and meta-analysis “ Clinical Oral Investigations 2020
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