covid dentista

Quello dell’odontoiatra è stato considerato uno dei lavori più a rischio di contagio da Sars Cov-2. Sono stati condotti diversi studi per verificare la sicurezza dello studio del dentista durante la pandemia da COVID. Tutti gli studi sono antecedenti alla diffusione dei vaccini e per questo altamente significativi nella rilevanza dei risultati.

Lo studio di American Dental Association Science

Proiezioni di contagio da COVID-19 tra i dentisti degli Stati Uniti e misure di prevenzione” è lo studio pubblicato dal Journal of the American Dental Association, relativo alla percentuale dei dentisti contagiati negli Stati Uniti. La ricerca ha stabilito che solo l’1% di dentisti, operanti negli USA, ha avuto positività da COVID. Lo studio ha coinvolto i dentisti statunitensi, provenienti dal settore pubblico e privato. Ai partecipanti è stato somministrato un questionario online relativo a:

  • presenza di sintomatologia ascrivibile al COVID sofferta da loro stessi o da loro collaboratori;
  • misure di contenimento della pandemia adottate e implementate all’interno dei loro studi;
  • condizioni generali di salute psicofisica dei partecipanti al test.

Le risposte sono arrivate da dentisti operanti in tutti gli Stati e da Porto Rico. In un campione di 2.195 dentisti che hanno risposto al test, solo 20 hanno segnalato di essere stati diagnosticati come certamente o molto probabilmente contagiati dal COVID. Quando i risultati ottenuti sono stati analizzati ed incrociati tra loro tenendo conto di età e provenienza dei partecipanti, solo lo 0,9% dei dentisti totali operanti negli Stati Uniti è stato considerato come possibile portatore di COVID, con un margine di errore dello 0,5%.

Lo studio ha riscontrato come l’82,2% dei dentisti che hanno partecipato al questionario risultasse asintomatico durante i 30 giorni che avevano preceduto lo studio; il 16,6%, inoltre, era stato testato per COVID-19. Rispettivamente il 3,7% e il 2,7% degli intervistati era risultato positivo al virus eseguendo, rispettivamente, test di campioni ematici o tamponi dell’apparato respiratorio, mentre nessuno era risultato positivo ai test eseguiti sulla saliva.

Su quei dentisti che non si sono sottoposti a test di alcun genere, lo 0,3% ha ricevuto la diagnosi di un probabile contagio da COVID da parte di un medico terzo.

Lo studio dell’US Occupational Safety and Health Administration

Un altro studio con risultati molto significativi è stato eseguito su un campione di igienisti dentali. Il lavoro dell’igienista viene annoverato tra quelli ad alto rischio e nonostante ciò, si è registrato un basso tasso di infezione da COVID-19. L’analisi è stata eseguita attraverso un sondaggio che l’US Occupational Safety and Health Administration ha condotto in America e Porto Rico.

Il campione ha coinvolto 4776 igienisti dentali, che rispondendo a 30 domande, hanno contribuito a tracciare un profilo sull’andamento della pandemia nella categoria. Solo il 3,1% di loro ha ricevuto una diagnosi di COVID. La quasi totalità degli intervistati (99,1%; n = 3328) ha affermato che lo studio dentistico ha potenziato le misure per prevenire le infezioni e i protocolli di sicurezza in risposta alla pandemia contribuendo a renderlo un luogo di lavoro molto sicuro.

Lo studio di SIdP e Key-Stone

Anche la SIdP in collaborazione con Key-Stone ha condotto una ricerca su 791 dentisti e igienisti. Solo il 5% degli studi dentistici ha avuto un caso di positività al COVID nel team. Inoltre, solo nell’1% dei casi è stato riscontrato un contagio di un operatore venuto a contatto con un paziente positivo. Quest’ultimo dato va rimarcato e associato al fatto che nella metà degli studi sono comunque transitati e trattati pazienti poi risultati positivi.

In un altro studio condotto in Italia sono stati analizzati 2869 questionari rivolti ad igienisti dentali. L’età del campione era compresa tra i 22 e i 73 anni. Le risposte ricevute sono così ripartite:

  • 1414 sono arrivate da igienisti dentali che svolgono la loro attività lavorativa nelle aree ad alta prevalenza di COVID-19;
  • 728 nelle aree a media prevalenza;
  • 729 nelle aree a bassa prevalenza.

Anche se molti igienisti dentali hanno sviluppato sintomi riconducibili al Covid-19, solo 7 di loro hanno dichiarato di essere risultati positivi ai test diagnostici. La maggior parte degli intervistati (64,7%) ha seguito un corso di formazione in merito al COVID-19.

Conclusioni

I dati emergenti dai vari studi scientifici statistici hanno tutti confermato, in modo netto, che lo studio del dentista si è rivelato un ambiente molto sicuro e che le rigide norme di sicurezza inserite hanno avuto successo. Il numero di contagi da COVID ed il livello di sicurezza è stato uniforme in tutte le indagini e si è limitato a valori davvero molto bassi.

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