La maggior parte delle persone pensa che una volta sostituito un dente con un impianto questo possa durare per sempre e non sia soggetto ad alcuna problematica. Ma, in realtà, quanto dura un impianto dentale?
Pur essendo una valida opzione terapeutica con percentuali di successo e sopravvivenza nel lungo termine molto buone (tra il 91 e il 95% a dieci anni), gli impianti non sono immuni da problematiche e soprattutto potrebbero non durare per sempre.
Cosa sono gli impianti?
Gli impianti dentali sono un facsimile delle radici dei denti. Al contrario di queste però, che sono circondate dal legamento parodontale che le separa dall’osso, gli impianti sono a diretto contatto con l’osso che guarisce sulla loro superficie. Questo processo si chiama osteointegrazione ed è fondamentale perché poi l’impianto possa sopportare i carichi della masticazione.
Gli impianti non hanno problemi?
In realtà, come detto sopra, è un falso mito che una volta inserito l’impianto il paziente se ne possa dimenticare per sempre e questo non abbia mai problemi.
Per capire quanto dura un impianto dentale è importante sapere che gli impianti sono sì immuni alla carie, ma, come succede per i denti, i tessuti attorno ad essi possono andare incontro a infiammazione e distruzione causate dall’accumulo di placca e batteri.
Questo può portare alla progressiva perdita di osso attorno ad essi, che può compromettere la durata dell’impianto dentale.
Le due patologie che colpiscono gli impanti sono:
- mucosite perimplantare, omologa alla gengivite, è una patologia infiammatoria reversibile che colpisce il tessuto molle che circonda l’impianto.
- perimplantite, omologa alla parodontite, si manifesta in seguito a una mucosite non trattata e può portare alla perdita dell’osso che sostiene l’impianto.
Se il supporto osseo diventa insufficiente a sostenere il carico masticatorio, l’impianto, una volta persa la stabilità, non è più utilizzabile per una riabilitazione e viene perso da solo o deve essere rimosso.
Come posso evitare di perdere un impianto?
Partendo dal presupposto che la terapia implantare sia realizzata nel modo corretto, con i tempi corretti e con i migliori materiali, una volta inserito l’impianto incomincia la fase di mantenimento, che nella migliore delle ipotesi durerà per tutta la vita.
Proprio perché sono facsimile, gli impianti necessitano di essere mantenuti in maniera ancora più meticolosa dei denti.
Consigli per degli impianti in salute:
- Seguire un’accurata igiene orale domiciliare. È fondamentale che si utilizzino i dispositivi e le metodiche corrette per detergere il restauro sopra l’impianto, in modo da ridurre al minimo l’infiammazione attorno ad essi.
- Fissare richiami di igiene orale professionale più frequenti;
- Smettere di fumare prima dell’inserimento impiantare, in quanto il fumo è probabilmente il maggiore fattore predisponente delle patologie infiammatorie perimplantari.
Tuttavia, anche se mantenuti in maniera corretta, gli impianti potrebbero sviluppare anche altre problematiche come fratture o perdita della integrazione: è quindi necessario considerare che ulteriori terapie oltre al mantenimento o addirittura rifacimenti dell’impianto potrebbero rendersi necessari nel tempo.
Leggi anche