agenesia dentale

L’agenesia dentale congenita di uno o più denti è una condizione nella quale uno o più elementi dentari sono assenti dalla formula dentaria di un bambino o di un adulto. Può presentarsi sia nella dentatura decidua (denti “da latte”) che in quella permanente.

Agenesia dentale: cause

L’agenesia del dente è solitamente dovuta a una condizione patologica a carico del follicolo del dente. Queste condizioni sono collegate a:

  • fattori ereditari;
  • squilibri ormonali;
  • traumi;
  • trattamenti farmacologici;
  • malnutrizione;
  • infezioni.

È una condizione spesso presente in soggetti con Sindrome di Down.

La situazione di agenesia dei denti del giudizio (terzi molari) è anche correlabile all’adeguamento della dentatura a fronte di una ridotta necessità masticatoria.

 

Quali sono i denti più spesso mancanti?

L’agenesia può essere singola o multipla e colpisce il 3% della popolazione. Raramente colpisce tutta la dentatura, in questo caso si parla di anodonzia. I denti più spesso mancanti sono i denti del giudizio, seguiti dagli incisivi laterali superiori e dai secondi premolari inferiori.

 

Cosa provoca l’agenesia dentale? Come diagnosticarla?

Le agenesie dentali sono spesso causa di inestetismo, più raramente creano problemi di masticazione. Non sempre il paziente adulto o i genitori del bambino con dentatura decidua si accorgono della condizione di agenesia di cui sono affetti o che è presente nei figli.

Le condizioni che possono far supporre un’agenesia dentale sono:

  • presenza di spazi tra un dente e l’altro;
  • ritardo nella permuta dei denti;
  • inestetismi.

La conferma diagnostica della condizione di agenesia dentale avviene attraverso la valutazione dell’esame strumentale radiografico.

Il consiglio è di sottoporre il bambino a una visita dentistica già attorno ai 2-3 anni, così da verificare il corretto sviluppo della dentizione decidua, la quale influenzerà successivamente anche quella permanente.

Agenesia dentale: rimedi

La cura dell’agenesia di uno o più denti deve essere scelta tenendo conto dell’età del soggetto e degli obiettivi terapeutici. La terapia può essere ortodontica, protesica o implantologica.

Terapia ortodontica

La terapia ortodontica, con apparecchi fissi o con allineatori, prevede la chiusura degli spazi dove il dente è mancante e l’eventuale modifica della forma dei denti che vengono posizionati a sostituire quelli mancanti (spesso i canini superiori posizionati nella sede degli incisivi laterali mancanti).

Terapia protesica

La terapia protesica prevede il posizionamento di protesi fisse o di protesi adesive (maryland) laddove manchi il dente. Può essere spesso prima necessaria una fase terapeutica ortodontica.

Terapia implantologica

La terapia con ausilio di impianti dentali osteointegrati prevede il posizionamento di un impianto nella sede del dente naturale mancante: questa terapia spesso necessita di una rigenerazione ossea del sito implantare a causa del naturale minore volume osseo della sede dell’agenesia. Anche in questo caso è spesso necessario seguire precedentemente una terapia ortodontica.

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