L’epulide gengivale (o granuloma piogenico) è un rigonfiamento localizzato del tessuto gengivale che generalmente si manifesta in circa il 10% delle donne in gravidanza nel periodo del secondo o terzo trimestre. In questi casi, tale condizione prende il nome di epulide gravidica.
Quali sono le cause e i sintomi?
L’epulide gengivale è una piccola massa, rossa e altamente vascolarizzata, generalmente localizzata nella parte anteriore delle gengive. La sua formazione è favorita, in primis, dall’aumentata vascolarizzazione e produzione di ormoni tipici della gravidanza (estrogeni e progesterone). Tale escrescenza gengivale può sanguinare, a volte anche in modo copioso, durante le manovre di spazzolamento dei denti, creando preoccupazione.
Come trattare l’epulide gravidica?
Fortunatamente, nella maggior parte dei casi queste lesioni si riducono dopo il parto, grazie alla stabilizzazione degli squilibri ormonali. Talvolta, se persistono anche nel periodo post-partum, può esserne raccomandata l’asportazione chirurgica. Nonostante non sia la placca batterica la principale causa di formazione delle epulidi gravidiche, una rigorosa igiene orale domiciliare e professionale risultano fondamentali per prevenire e gestire queste lesioni gengivali.
Gravidanza, epulide e infiammazione gengivale: quali correlazioni?
L’epulide gravidica non è l’unico effetto indesiderato che può comparire in gravidanza. Circa il 60-75% delle donne in dolce attesa, infatti, riferiscono di soffrire di gengive infiammate, rosse, sanguinanti e doloranti.
In questi casi, l’infiammazione gengivale è sempre indotta dalla presenza di placca batterica sulle superfici di denti e gengive, ma è notevolmente esacerbata dall’aumento dei livelli ormonali. Questo perché gli ormoni che alterano la composizione del microbiota sottogengivale influenzano negativamente la risposta immunitaria della donna, talvolta fino alla compromissione dell’integrità delle fibre e dei tessuti di supporto parodontali.
Gravidanza e parodontite: ci sono dei rischi?
Le donne in attesa possono soffrire, inoltre, di parodontite, in una percentuale che si aggira intorno al 40%. È stato dimostrato che in questi casi esistono rischi concreti di incorrere in pericolosi eventi avversi quali nascite pretermine e/o sottopeso dei bambini.
I meccanismi biologici che regolano l’impatto negativo della parodontite su questi potenziali eventi avversi durante la gravidanza sembrano seguire un duplice percorso:
- Il primo, definito “diretto”, prevede l’ingresso dei batteri presenti nel cavo orale all’interno del circolo sanguigno e del liquido amniotico, comportando un’infiammazione delle strutture di protezione feto-placentari che può indurre la precoce contrazione uterina e il parto pretermine.
- La seconda strada, cosiddetta “indiretta”, attribuisce all’aumento di mediatori infiammatori, conseguente alla condizione ormonale variata e a quelli indotti dalla parodontite, la presenza di un’infiammazione sistemica che coinvolge l’unità feto-placentare inducendo tali eventi avversi.
È sicuro curare le malattie gengivali durante la gravidanza?
Gli interventi di prevenzione e promozione della salute orale durante la gravidanza, al fine di ridurre il rischio di eventi avversi come parto pretermine e nascita sottopeso, sono fortemente raccomandati.
La motivazione continua da parte del professionista al corretto utilizzo dei presidi di igiene orale domiciliare, specialmente interdentali, seguita da una terapia parodontale non chirurgica mirata a ridurre il biofilm sopra e sottogengivale, l’edema e l’infiammazione parodontale, è assolutamente sicura per le donne in gravidanza che soffrono di parodontite ed è raccomandata dagli esperti.
Quali sono le modalità di intervento?
Nella vita di una donna, i cambiamenti ormonali che accompagnano il periodo della gravidanza, così come la fase della pubertà o quella della menopausa, inducono un’alterata risposta immunitaria e un’aumentata infiammazione gengivale e parodontale che in alcuni casi, possono determinare serie complicanze per il nascituro. Non potendo agire direttamente sulla situazione ormonale (poiché fisiologica in queste fasi) è necessario, per gli specialisti, attuare una rigorosa promozione e informazione sull’importanza di mantenere la bocca in salute alle donne incinte e limitare fastidi come l’epulide gravidica.
Mentre, per le gestanti, è fondamentale:
- avere una buona igiene orale domiciliare;
- effettuare periodicamente sedute di igiene orale professionale e controlli con il proprio dentista/igienista dentale di fiducia.
Tali procedure sono assolutamente sicure e raccomandate in gravidanza.
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